martedì 23 aprile 2013

Buone abitudini domestiche per risparmiare energia e denaro

buone abitudini domestiche per risparmiare energia e denaro
le famiglie italiane sprecano in media 200 euro all'anno a causa di comportamenti domestici sbagliati. cucinare senza coperchio o lasciare scorrere l'acqua calda mentre ci si fa la barba sono tutte  abitudini che implicano un consumo innecessario di energia e denaro. ecco alcuni semplici buone abitudini per risparmiare, suggerite da facile.it
- cominciamo dalla cucina. utilizzare la pentola a pressione: risparmio di 8 euro; allontanare il frigo di qualche centrimetro dal muro: 23 euro; chiudere bene frigo e freezer: 21 euro; usare un piano a gas: 19 euro; lavare i piatti nella lavastoviglie: 18 euro; scaldare il latte nel microonde : 16 euro
- riscaldamento. evitare di tenerlo programmato a 20-21 gradi, anche uno in meno presuppone un risparmio di 120 euro all'anno, mentre se lo si spegne per una settimana o anche solo per un week end ci si lascia in tasca una decina di euro. sostituendo uno scaldabagno elettrico con uno a gas si risparmia 176 euro in più ogni anno
elettrodomestici: eliminare lo stand by di alcuni elettrodomestici: risparmio di 56euro; programmare il condizionatore: 54 euro; spegnere le luci nelle stanza quando non necessario: 30euro, usare luci a led per l'albero di natale: 4 euro, staccare il caricatore del cellulare dalla presa una volta che il telefono ha raggiunto la carica o se il telefono non è collegato al cavo: 1,5 euro

martedì 9 aprile 2013

Prima casa, separazione e separazione dei coniugi

Il coniuge che, in adempimento di un obbligo assunto in sede di separazione o divorzio, cede all’altro la propria quota di comproprietà dell’abitazione principale, non perde le agevolazioni prima casa richieste al momento dell’acquisto, anche se non sono ancora trascorsi cinque anni.
Lo ha stabilito l’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 27/E del 21 giugno 2012, modificando la precedente interpretazione secondo la quale si sarebbe applicata, anche in questo caso, la regola generale che prevede decadenza dalla agevolazioni in caso di rivendita dell’immobile entro i cinque anni dall’acquisto, con la sola eccezione, specificamente prevista, del riacquisto (entro un anno) di altro immobile da adibire a propria abitazione principale.
La comproprietà dell’abitazione tra i due coniugi rappresenta un problema da risolvere al momento della separazione personale. Con la cessazione della convivenza , infatti, la casa può essere di fatto utilizzata da uno solo dei coniugi, ma sotto il profilo economico costituisce di solito una parte consistente, se non preponderante, del patrimonio della coppia, e spesso è gravata anche dal mutuo contratto per l’acquisto, quindi si pone anche il problema del pagamento delle rate.... continua a leggere l'articolo QUI

Agenti immobiliari e mediatori entro il 12 maggio 2013 devono aggiornare la posizione nel Registro delle imprese


Agenti immobiliari dichiarazione REAsome computer work


Agenti immobiliari e mediatori entro il 12 maggio 2013 devono aggiornare la posizione nel Registro delle imprese (Rea) istituito presso la Camera di Commercio. 

Ne avevamo già dato conto in febbraio, richiamando quanto previsto dall’art. 11 del D.M. 26.10.2011 e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 13 gennaio 2012 n. 10 dei decreti ministeriali attuativi. Ne richiamiamo in estrema sintesi i punti salienti:
  • Termine perentorio del 12 maggio 2013 entro il quale devono esser svolti gli adempimenti a carico delle imprese attive e delle persone fisiche ancora iscritte nei Ruoli ma non più attive
  • utilizzo dello strumento della SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività)
  • utilizzo esclusivo dei mezzi telematici
  • istituzione dell’apposita sezione del REA (Repertorio Economico Amministrativo)
  • modulistica unica a livello nazionale.
Gli agenti immobiliari già in attività devono travasare la loro posizione presso il Rea, tramite procedura telematica: un prescelto nominato per ciascuna agenzia immobiliare deve compilare online il modello della Scia, utilizzando un software sviluppato ad hoc da Infocamere, e dichiarare il numero di agenti che lavorano per conto dell’impresa, i loro nominativi e la mansione......continua a leggere l'articolo QUI

L’affitto con riscatto: un’alternativa al mutuo



L’affitto con riscatto, o con patto di futura vendita, può essere un’alternativa all’acquisto dell’abitazione e inizia ad affermarsi in ambito immobiliare.
Nell’attuale fase d’incertezza economica, di contrazione della domanda d’immobili e di selettività del sistema bancario nell’erogazione dei crediti, questa forma di contratto si sta rivelando appetibile per diverse tipologie di acquirenti e pertanto merita essere esaminata da vicino. Si tratta di un contratto stipulato tra un proprietario immobiliare e un privato (anche un costruttore), mediante il quale il privato loca il bene e acquista il diritto (o l’opzione) di comprare l’immobile dopo un certo numero di anni (di solito tra i 2 e i 5), nel corso dei quali occupa l’immobile e paga un canone di affitto. Una parte di quanto versato come affitto andrà a coprire il prezzo di acquisto. Il vantaggio di questa formula sta nel fatto che si può dilazionare nel tempo e rateizzare il pagamento del bene e intanto iniziare a goderne. Il canone di locazione non è più a fondo perduto, e in modo graduale si può diventare proprietari della casa scelta.
Il contratto di locazione è stipulato con una durata massima di 6 anni e con un canone concordato. Al momento del rogito notarile di compravendita sarà riconosciuto il 100% dei canoni di locazione versati....continua a leggere l'articolo QUI

Gli agenti giusti per il mercato immobiliare di oggi !!!

Carola Valenza Consulente Immobiliare